Per il 2016 viene ripristinata la detassazione del premio di produttività, con uno stanziamento di 430 milioni nel 2016, che salgono a 589 milioni gli anni successivi.

Con una importante novità: si amplia la fascia dei beneficiari, ai redditi che percepiscono fino a 50mila euro lordi annui.

Risultato: anche i quadri, oltre agli impiegati e agli operai, potranno godere dell’agevolazione fiscale. Dall’entrata in vigore del bonus, nel 2008, la fascia di redditi ammessa allo sgravio oscillava dai 30 ai 40mila euro. Mentre per il 2015, a causa della mancanza di risorse, il bonus non è stato finanziato. La legge di stabilità 2016 ha fissato fino a 2.500 euro l’importo del premio legato al raggiungimento di obiettivi di produttività e redditività aziendali che viene assoggettato alla tassazione del 10%.

Altra novità: le aziende potranno distribuire ai dipendenti gli utili fino a 2.500 euro, che saranno anche qui tassati al 10 per cento.

La detassazione dei premi è però possibile solo a seguito di uno specifico accordo aziendale sulla base delle indicazioni fornite dal patto di stabilità.

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