Nuovi minimali Inps 2019

Per il corrente anno è fissato ad euro 48,74 il minimo giornaliero di retribuzione (corrispondente al 9,5% dell’importo del trattamento minimo mensile di pensione) utilizzabile per il calcolo della contribuzione previdenziale ed assistenziale: lo rende noto l’Inps nella tradizionale circolare di inizio anno (Inps, circ. 25 gennaio 2019, n. 6 ).

Il minimo sopra specificato vale per la generalità dei lavoratori dipendenti.

Per i lavoratori part-time il minimale si parametra all’orario normale settimanale: ad esempio, se l’orario normale è di 40 ore su sei giorni il minimale orario è pari ad euro 7,31 (€ 48,74 x 6/40); se di 36 ore su 5 giorni sarà di euro 6,77 (€ 48,74 x 5 /36) ecc.

Il tetto della prima fascia di retribuzione annua, superato il quale si versa una aliquota aggiuntiva del 1%, sale quest’anno a euro 47.143,00, (in dodicesimi, per la applicazione della mensilizzazione, pari a euro 3.929,00).

Aumenta anche il massimale annuo della base contributiva e pensionabile per i lavoratori iscritti successivamente al 31 dicembre 1995 a forme pensionistiche obbligatorie e per coloro che optano per la pensione con il sistema contributivo, per il 2019 pari a euro 102.543,00.
Come noto se, nel corso dell’anno si verifica il raggiungimento del massimale, nei mesi successivi l’imponibile si azzera.